Oidio del Melo
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Biologia
L'agente fungino responsabile di questa malattia,che può interessare sia pur raramente anche il pero e il cotogno, è laPodosphaera 1eucotricha, che completa il suo ciclo biologico nella forma agamica di Oidiumfarinosum.
La conservazionedella malattia nei mesi invernali avviene prevalentemente ad opera del micelio entrole gemme; in alcuni ambienti, anche i cleistoteci, che si formano sugli organi vegetalicolpiti, possono perpetuare il patogeno. Essi sono di forma tendenzialmente sferica,di colore bruno-nerastro e contengono ciascuno un solo asco con 6-8 ascospore.
Ad opera del micelio svernante, prende avvio l'infezioneprimaria, che compare sui nuovi germogli appenaessi si schiudono.
Le infezionisecondarie, che si registrano ripetutamentedurante i mesi primaverili-estivi, sono provocate da
La diffusione di questo germe varia nei diversi ambienti ed è strettamente correlataall'andamento climatico; la temperatura ottimale per la formazione e la germinazionedei conidi è compresa tra 19 e 23°C, tuttavia le infezioni possono averluogo anche tra 4 e 30°C. Al di sopra dei 33°C i conidi vengono devitalizzati.La durata del periodo di incubazione passa progressivamente da 5 a 10 giorni contemperature variabili da 12 a 22°C. La pioggiaè solitamente di ostacolo a questa malattiain quanto i conidi in mezzo liquido perdono la loro germinabilità.
L'intensità dell'infezione di " mal bianco " varia sensibilmente anchenell'ambito delle cultivar. Quelle maggiormente suscettibili sono: «Jonathan», « Jonagold », « Imperatore », « Golden Delicious», « Winesap », « Gravenstein », « Granny Smith ».
Molto meno recettive le cultivar del gruppo «Red Delicious ».